domenica 29 luglio 2012

Il nostro destino

STEFFY:...Tutto comincio una trentina di anni fa nel reparto pediatrico di un piccolo ospedale nel centro di una paese di provincia... Era un freddo dicembre, natale era alle porte e per Due famiglie che neppure si conoscevano stava per arrivare il dono tanto aspettato... le protagoniste due splendide ragazze che nulla avevano in comune al di  fuori che  condividere la forte e unica emozione di  diventare madre...  Le giovani mamme ammiravano dalla vetrata del nido le loro appena nate creature, ebbene si i loro più cari gioielli erano li di fronte  a loro una a fianco all'altra nelle proprie culle, due dolci bambine che a prima vista non avevano niente in comune oltre al fatto di essere nate nello stesso ospedale a differenza di qualche giorno l'una dall'altra ... Le strade delle due principesse e delle loro mamme  si divisero immediatamente all'uscita della clinica.... Passarono gli anni e le due bimbe ormai cresciute si rincontrarono nel periodo degli studi, ci misero poco ad entrare in confidenza e seppure in comune avevano solamente il tempo del tragitto per raggiungere la scuola diventarono Subito amiche? Al termine degli studi il destino fece dividere ancora le due ragazze che svolgendo attività completamente diverse una dall'altra si persero di vista del tutto. Passarono ancora anni, le fanciulle diventarono donne e il destino con l'aiuto dei due piu' bei angeli custodi rifece rincontrare le due ragazze ... Ed eccoci qua STEFFY e CARRIE di nuovo insieme e questa volta per sempre... Cara Carrie sono certa che sono state loro a volere questo, tu sei la mia meta', sei la mia spalla, la mia complice e anche se siamo lontane tu sei sempre nel mio cuore ... Ti voglio troppo bene ... 

giovedì 26 luglio 2012

LA LONTANANZA SAI...

CARRIE: Spesso ci si chiede che senso dare alla lontananza o meglio come vivere la lontananza. Ad esempio: le relazioni a distanza funzionano? Oppure, si può essere un buon genitore anche se non si vive con i propri figli? E ancora, decidendo di tenere lontano un amore lo si riavvicina a noi? E infine, allontanandosi dalle persone care le perdiamo? Queste domande potrebbero aprire milioni di pareri e opinioni differenti a seconda delle esperienze vissute da ognuno, ma credo di poter suggerire alcuni spunti di rilessione che non vogliono per nulla sembrare spudorate sentenze.
Ci si trova a vivere momenti in cui si pensa che sia invevitabile allontanarsi, per motivi professionali, per lenire divergenze caratteriali, per non soffrire ancora, per far star meglio chi amiamo....ma forse non è sempre così. Esistono due tipologie di lontananza: quella scelta e quella imposta.
La lontananza SCELTA caratterizza ad esempio la fine di un'amore; essa però se ci si pensa bene, è solo effimera e fugace; si sceglie volontariamente di imporsi il dolore perchè si pensa sia l'unica soluzione concreta e generalmente dettata dall'istinto; si sceglie questa strada quando si vivono situazioni problematiche che ci stanno esasperando e allora si arriva anche ad attraversare il pianeta o ci si sposta solo di qualche chilometro, falsamente convinti che gli strazianti pensieri e i legami ottusi con questi problemi ci abbandonino. Ma solitamente avviene l'esatto contrario, i garbugli  che abbiamo in testa diventano un'ombra costante dietro di noi, sono una viva ed eccentrica costante accanto a noi, sembra quasi che, questi algoritmi feroci che ci attanagliano la mente, siano ancora più presenti, ma...c'è un ma...si tende a non affrontarli o meglio non ci si confronta, perchè si è scelta la distanza, perchè si pensa di commettere errori ancora maggiori, perchè si è troppo orgogliosi per tornare sui propri passi. E allora ci si logora nel dolore e nella sofferenza più estrema, decisi e convinti che il tempo sia l'antibiotico migliore e che, come da un semplice raffreddore di stagione, si guarirà.
Esiste poi la lontananza IMPOSTA che ad esempio contraddistingue le scelte lavorative e qui tutto diventa più razionale perchè si è certi che nulla cambierà, perchè non si lascia per motivi di cuore, ma per prospettive di crescita o per garantire sicurezza. Ma anche in questo caso il cuore cede e non riesce a rimanere estraneo e si interfaccia con la ragione in una lotta estenuante; subentra quindi  la mancanza, le abitudini, le certezze che si sono lasciate per l'ignoto e soprattutto per il dubbio. Il dubbio che qualcosa cambi, che l'assenza diventi estenuante e che non si sopravviva alla solitudine. Certo è che se il sentimento, sia esso d'amore o di amicizia è solido e forte nulla riuscirà a scalfirlo e potrà quindi sopportare le distanze inavvicinabili dello spazio e del tempo.
La lontananza non ha un modo corretto per essere vissuta, non esiste un modus operandi per gestirla o sceglierla, la lontananza scelta o imposta , provoca dentro di noi vari scombussolamenti che ci cambiano e che aprono la porta a dilemmi esistenziali che possono essere: molto positivi che quindi ci gratificano e ci rendono ancora più forti o molto negativi, che ci trasformano e ci distruggono.....l'importante è non farsi condizionare da chi l'ha già vissuta o da chi si ritiene custode delle maggiori esperienze di vita. La lontananza va vissuta con una parte integrante di consapevolezza e una giusta dose di impulsività...e come in una grande shaker quello che si presenterà sarà solo ciò che il destino aveva in serbo per noi....

mercoledì 25 luglio 2012

L'uomo perfetto...

STEFFY:...Care le mie donne mi spiace ma e' arrivato il momento di farvi aprire gli occhi e accettare la realtà una volta per tutte, Lo so lo so vi riporterò a galla quel orribile giorno di tanti anni fa quando vi e' stato detto " mi spiace Babbo natale non esiste" ... Be' li eravamo innocenti creature che aspettavamo con ansia il fatidico giorno per ricevere il dono Tanto atteso e poi tutto ad un tratto ci venne sbattuta in faccia la cruda verità..ma ormai non siamo più bambine, siamo donne cresciute che sperano ancora in qualche cosa che non esiste, che non e' mai esistito e che forse mai esisterà, si sto' parlando proprio di lui, il famoso e tanto ricercato UOMO PERFETTO ... Ricordo ancora quando successe a me, fu mio cugino a svelare tutto... Un colpo secco... " no STEFFY non esiste, e' mamma che porta i regali" ...un trauma pazzesco....Ma con l'andare del tempo sono riuscita ad ammortizzare il colpo e a valutare bene la questione, in conclusione mi sono detta "in effetti a me che importa se il regalo lo porta Babbo natale o mia mamma...?" Il detto dice "il fine giustifica i mezzi" E percio' perche mai prenderà , l'importante e' ricevere il regalo...SBAGLIO??? Stessa cosa vale per gli uomini, quante di voi sognano di avere accanto il principe azzurro, alto bello da morire, che non ha occhi che per voi?. Che non desidera altro che il vostro corpo? ... E che magari non abbia parcheggiato nel box della sua villa a Saint-tropez un cavallino rosso rampante??? ....TUTTE LO VORREBBERO.. E QUANTE DI VOI HANNO QUESTO BEN DI DIO?... NESSUNAAA O meglio se vuoi veramente tutto questo non devi fare altro che diventare "l'amante perfetta" Conoscete il detto "l'erba del vicino e' sempre la più verde?... Io personalmente non vedo nulla di male nel godere ogni tanto del giardino della mia vicina, in modo particolare quando vedo che lei non apprezza quello splendido spazio verde... Ecco qui Svelato il trucco care mie... Senza bisogno di fare conclusioni affrettate provate a riflettere su quello che vi ho appena scritto e poi giudicate ... Mentre meditate io vado a fare una chiamata a Bill.. Mentre la moglie non c'e ... Buona riflessione...

lunedì 23 luglio 2012

L'AFRODISIACA OSTRICA

CARRIE: Conosco un'amica che da qualche giorno mi parla di ormoni impazziti, pare per colpa di un massaggio troppo coinvolgente...oggi quell'amica mi lascia per qualche giorno, il lavoro la porta ad attraversare una parte di mondo...mi manchi già Steffy!
Ho provato anche io quell'ignara sensazione di ormoni che non riesci a tenere a bada...anzi ultimamente mi capita spesso...ma cosa differenzia un uomo da una donna in fatto di ormoni? Sembrerebbe che siamo noi donne a controllare meglio questo messaggero chimico e che gli uomini siano sempre sottomessi all'istinto animalesco che li contraddistingue, ma forse ogni tanto non è proprio così.
Ricordo infatti che i primi incontri con Big erano proprio da fuoco e fiamme...il desiderio di vederci e di stare insieme era incontrollabile, ogni buco del giorno e della notte era una buona occasione per vederci e soprattutto per fare l'amore; si perchè fondamentalmente quello che maggiormente ci legava era questa furiosa passione. Come quel giorno di inizio anno:....stavo lavorando quando mi chiama e mi propone di raggiungerlo nella sua casa di villeggiatura; ci ho pensato forse per mezzo attimo e poco dopo ero già in auto per volare da lui. Non ero ancora stata in questa casa e durante il viaggio cercavo di immaginarmela, ma soprattutto immaginavo il momento in cui i nostri maliziosi sguardi si sarebbero incrociati; e fu proprio così....un'esplosione di fantasie ci circolava nelle vene e un gorgoglio di sogni proibiti azzannava le nostre menti.....non era mai ancora successo...o meglio era quasi successo in quel arabesco resort ma poi io avevo preso tempo, ma questa è un'altra storia che vi racconterò più avanti.
Quel freddo pomeriggio invece sentivo che nulla era contro questo nostro momento di intensa emozione e così seduti sul divano, ci guardiamo, ci sfioriamo e dopo lunghi appassionati  baci, sono io che prendo posizione e gli sussurro nell'orecchio "Voglio fare l'amore con te"....lui mi guarda, sorride e i baci diventano più intensi e profondi, finiamo in ginocchio sul persiano ...io gli sfilo delicatamente il maglione, gli slaccio velocemente i bottoni della camicia e poco dopo è lui che prende la parola e mi dice "andiamo in camera..." e così abbiamo fatto...chiude la porta e da li ricordo solo eccitazione e desiderio di unirmi a  lui, una, due, tre volte...fino all'imbrunire...mentre il trillo del mio telefono aziendale faceva da costante sottofondo.
Dopo qualche ora sorseggiamo un caldo caffè e i nostri sguardi continuano a scontrarsi, senza parlare, i nostri occhi esprimono benissimo il benessere che aveva dato ad entrambi questo eccentrico pomeriggio di vizioso e sregolato erotismo.
Una fame divorante mi stava appanando la vista (in effetti avevamo bisogno di recuperare energie) e allora Big, decide di portarmi ad assaggiare le ostriche in un accogliente ristorantino li vicino. Avevo sempre avuto un grande ribrezzo per le ostriche, le ho sempre immaginate viscide e amare in bocca e quindi mi rifiutavo di assaggiarle, ma poi lui dolce e romantico come raramente sa fare, le condisce con pepe, olio e limone e mi prega di assaggiarle, accolgo le sue insistenti suppliche e la sento.... liscia e strisciante, avverto in bocca i tre sapori unirsi simultaneamente, mi rilasso e la scivolare leggiandra sul mio palato, fino a sentirla scomparire
Dicono che l'ostrica sia afrodisiaca, ma non ho mai creduto a questi luoghi comuni standardizzati e inutili. Invece ho dovuto ricredermi, questo lugubre mollusco, ha dentro di sé una magica componente che riesce immediatamente a risvegliare i miei ormoni che, dopo il pomeriggio appena passato, pensavo fossero ormai già sazi. Torniamo a casa e rimaniamo entrambi sconvolti dall'impeto con cui ci troviamo nuovamente nudi sotto le lenzuola.
Salutandoci sulla porta il  volto di Big si trasforma, diventa serio e composto e mi lancia un'occhiata fulminante che mi gela in un istante....mi prende la mano e mi chiede di promettergli che non sarebbe stata la prima e ultima volta che solcavo quella porta ma che sarei tornata presto e spesso in questo rifugio nascosto. Io osservo le sue mani sulle mie, sfilo la mia, alzo il volto e riesco solo ad accennare un mezzo sorriso che da adito a mille suspense...in effetti non sapevo se ci sarei mai tornata, sapevo solo che avevo passato un pomeriggio di intensa ed incontrollabile esplosione ormonale e in quel momento mi bastava....

venerdì 20 luglio 2012

NON VIVO PIU' SENZA TE, ANCHE SE ...

CARRIE: La notte appena passata era stata una delle più tragiche dell'ultimo periodo, non avevo chiuso occhio e alle 2:30 guardavo ancora il soffitto. Con questo caldo dormo con le ante della finestra aperte e mi piace guardare il cielo ombroso della notte, riesco anche ad intravedere le stelle dal mio letto....mi sono girata e rigirata migliaia di volte cercando di trovare l'appiglio giusto per prendere sonno, ma nulla i pensieri mi laceravano la mente e mi tuonava continuamente nella testa l'ultimo brano di Biagio Antonacci "....non vivo più senza te anche se, anche se....con la vacanza in Salento ho fatto un giro dentro me....." e come ormai capita spesso anche stamattina mi ha svegliata la domestica.....
Verso l'ora di pranzo ogni tanto mi rifugio in palestra, avevo sempre deriso chi passava ore e ore a faticare in quelle quattro mura, ma poi qualche mese fa decisi che era arrivato il momento di rassodare quell'adiposità localizzata che il digiuno forzato mi aveva lasciato addosso.
I risultati sono anche arrivati presto,  a tal punto che anche la mia unica e formidabile estetista si è subito accorta di quanto le mie gambe si erano sgonfiate e di quanto mi stesse facendo bene fare attività fisica.
Con Biagio nelle orecchie inizio con la corsa e finiti i miei regolari 15 minuti, mi sono sentita immediatamente stanca, quasi stordita...ma come mai? Mi chiesi....ormai sono settimane che affronto quel maledetto attrezzo cardio. Oggi però nello scendere è come se mi avessero dato una sberla improvvisa....cocciuta e determinata a completare tutti i miei esercizi proseguo ma dopo poco mi rendo conto che non sento più nulla e la vista mi si stava annebbiando....tremolante e pallida come lo jogurt appena scaduto, chiedo aiuto e vengo riportata alla vita dopo circa mezz'ora. Non mi era mai capitata una sensazione così violenta di smarrimento e di non controllo di me stessa. Le forze si erano afflosciate, la vista quasi sparita, i rumori lontani e soffusi....in un attimo mi sono vista al quarto piano dell'ospedale con mille aghi nelle braccia....ma poi tutto è passato e sono tornata alla vita.
E quando tutto passa, tutto ritorna come prima e pensi solo che forse è il caso di mangiare in modo più regolare e forse cercare di dormire di notte invece di pensare a ciò che forse è solo un lontano e inavvicinabile ricordo....anche se Biagio....forse tutti i torti non li ha.....

giovedì 19 luglio 2012

LA VIGILIA DI NATALE

STEFFY:....anche oggi e' terminata la giornata lavorativa, stanchissima chiudo l'ufficio e salgo in macchina, i sedili in pelle sono roventi, accendo una sigaretta e mi avvio verso casa... mentre guido faccio duetto con Mina che canta "importante e' finire" ... alla frase " ha talento da grande lui nel fare l'amore" subito nella mia testa appare Raphael ... giovane ragazzo con poca esperienza in amore ma grande esperto nel rendere felice una donna .... con lui e' stato sesso puro (per lo meno all'inizio) ... tutto e' partito da un suo bacio, ecco avete presente quei baci da film, dove ogni senso viene tirato in ballo, quei baci da sogno... quando appoggiavo le mie labbra sulle sue e i suoi occhi si specchiavano nei miei venivo  letteralmente catapultata in un altro mondo ... i brividi lungo la schiena...le mani sudate … con lui e' capitato di fare l'amore nei posti più assurdi... mi ricordo ancora una vigilia di natale.... fuori la neve rispecchiava le stelle e io e Raphael  saltellavamo tra un bar e l'altro bevendo montenegro e un negroni sbagliato ...tra una risata, uno sguardo malizioso  presi dalla foga salimmo  in macchina... io da gran profumiera iniziai a stuzzicare il mio accompagnatore..., cominciai a succhiare il dito della sua mano come una bimba con il suo prezioso dolcetto , lui impacciato mi disse " Steffy fai la brava, mi stai facendo venire caldo ..." senza tanti giri di parole mi tolsi la brasiliana e la usai per asciugare la fronte della mia preda .... lui me la strappò dalle mani con forza, amavo quando si comportava da violento, prese una strada sterrata, l’eccitazione saliva insieme al buio della campagna, fermò il motore e mi prese … la passione ci travolse ma l’abitacolo era piccolo e non dava modo ai nostri corpi di muoversi come realmente volevano, fu così che in un batter d’occhio ci ritrovammo fuori dalla macchina, Raphael mi strappò letteralmente i pochi indumenti che ormai avevo ancora  indosso, mi spinse sul cofano della macchina e comincio a baciare ogni mio angolo … lo volevo … gli strinsi le gambe attorno al bacino e senza pudore  lo presi con me . Mi fece girare, le mie mani appoggiate alla macchina, abbassando lo sguardo vedevo i  miei tacchi sprofondare nella  neve ad ogni suo movimento … l’aria era molto fredda e il cielo cominciò a rilasciare qualche fiocco di neve … lui mi strinse a sè e mi ribacio  … li capii che non era solamente l’avventura di una notte  ma stava nascendo qualche cosa di più … questo Rapahel mi piaceva, riusciva a darmi emozioni forti mai provate … me ne tornai a casa felice ma un po’ confusa … ero consapevole di quel che mi aspettava …. La mattina seguente fui svegliata da un suo messaggio dove mi augurava un buon natale e che mi avrebbe aspettato a casa sua la notte stessa per consegnarmi il mio “meritato regalo”…

mercoledì 18 luglio 2012

LA MINI CAR

CARRIE: stamattina la sveglia aveva un suono più fastidioso del solito ma a fatica sono riuscita a cadere dal letto anche oggi....la prima telefonata è sempre quella della mia Steffy che mi racconta la sua serata....ci facciamo le nostre solite risate e mi balza alla mente il ricordo di quella notte fredda e ghiacciata in cui decidiamo di spacciarci per poveraccie e chiediamo in prestito una rampante quattroruote con marce manuali.... ha tutte le sembianze di una rumorosa caffettiera....brum, brum, brum ce l'abbiamo fatta a metterla in moto. In quel periodo Steffy dubitava ancora dei sentimenti di Bill ed era convinta che nel suo locale ci fosse un festino, perchè stranamente a quella serata non eravamo state invitate. Allora, decise a farci giustizia da sole, decidiamo il travestimento: parruccche alla Lady Gaga, UGG da temperature polari nei piedi e per sicurezza due costosissimi foulard di Fendi a farci da burka...eravamo irriconoscibili...con quell'auto poi nessuno avrebbe mai potuto sospettare di noi....se permettete noi giriamo solo con vetture di CATEGORIA. Ricordo che Steffy se ne usci con la frase "se il mio sultano sapesse che giro con questo tostapane, chiederebbe subito il divorzio"...oddio morivo...mi lacrimavano addirittura gli occhi dal ridere.
Arriviamo sul luogo del "delitto" e accostiamo per decidere la strategia.: cosa facciamo? Scendiamo e circumnavighiamo lo stabile a piedi o ci affidiamo al bolide scelto? La scelta è ardua ma alla fine vince il mezzo e partiamo: il vicolo è talmente stretto che sembra fatto apposta per entrarci solo con quella mini car: eccoci siamo dentro il cunicolo, la strada è strettissima, facciamo il filo a tutte le porte d'ingresso delle abitazioni e arriviamo quasi all'uscita quando ci accorgiamo che in fondo a quella via iniziavano le finestrelle del locale.... e allora? Che si fa? Steffy al volante mi sembra Schumacher ai tempi in cui non distingueva ancora il  triciclo dal tricotraco.....afferra con fermezza il volante e sterza con violenza dentro la route di sinistra, peccato che ci fosse una leggera discesa e inchiodando in modo brutale è costretta ad una retro feroce e assordante; lo starnazzo delle nostre gagliarde risate pensavamo svegliasse tutte le scugnizze anziane che già da ore si erano coricate...ma dobbiamo mantenere il controllo, il rischio è troppo alto, mai potevamo essere beccate con le dita nella marmellata, ma fino a quel momento il nostro obiettivo non era stato raggiunto. Cosa stava succedendo tra le mura dell'osteria? Bill come si stava comportando? E Big c'era? Partecipavano entrambi al festino? La mia socia di merende è già pronta con la sua Nikon per immortalare il tradimento e sbatterglielo in faccia il giorno dopo. Peccato che noi siamo ancora li, in quella stradina che non esiste neanche sul Tom Tom della zona, che non riusciamo a districare la matassa...a piedi, si forse è meglio avvicinarci a piedi e come la banda Bassotti, utilizzare il nostro passo felpato e scoprire l'arcano. Vado io...mi avvicino, arrivo fino in fondo, mi metto in ginocchio e cerco di avere la visuale migliore...e finalmente tutto è visibilmente chiaro....Big non c'è e Bill se la ride al tavolo con un brizzolato gruppo di amici....torno da Steffy e le sorrido....i dubbi ci lasciano e risaliamo sul nostro congegno con motore e prendiamo la strada di casa...sempre e ovviamente sghignazzando come pazze ricordando gli attimi appena vissuti.....

martedì 17 luglio 2012

IL DONO PIÙ GRANDE

CARRIE: l'estate ormai e' nel vivo...si parla in continuazione di vacanze, relax, mare, prova costume e si fa un piccolo resoconto di questo inverno da poco passato. E' stato un periodo pieno di colpi di scena, un'amicizia ritrovata, un' amore sbocciato, luoghi mai visitati, persone mai conosciute e ti trovi a fare un bilancio. Si perché alla nostra veneranda eta' si tenta di tirare le fila di questi anni trascorsi rincorrendo una realizzazione personale a livello lavorativo, un vita a due solida e concreta, una famiglia che si tenta con difficoltà di tenere unita. Ma cosa in verità ci rende pienamente soddisfatti del nostro trascorso? Cosa ci fa pensare di continuare così o di cambiare rotta? Quando non si e' più ventenni si ha una visione diversa di quella che e' la vita, tutto ti appare misteriosamente atipico e i valori, i principi, le regole imposte durante la crescita, vengono rivalutati ma non derisi o cambiati, vengono solo reinterpretati. Ciò che una volta sconvolgeva oggi si condivide anzi si vive con la consapevolezza di farlo, perché ormai gli stereotipi non reggono più e addirittura si sgretolano magistralmente davanti a ciò che uno desidera e non riesce più a soffocare. Certo e' che oggi i conti si fanno sempre di piu' con se stessi, si affievolisce il desiderio unico e irrevocabile di rendere gli altri orgogliosi di te, si allenta la morsa che ti lega a quel cordone ombelicale di dimostrazioni e affermazioni di status. Ormai quello che conta veramente siamo noi stessi, con le nostre nuove metamorfosi di noi stessi che riescono addirittura a sconvolgerci ma le alimentiamo di continuo perché cresce ogni giorno di più la certezza che niente ti da alienazione migliore del guardarti oggi così come sei. Amarsi e volersi bene oggi e' un plus che la vita non fa a tutti, le difficolta' sempre infingarde e minacciose, le debolezze sempre alla ricerca del modo giusto per farti soccombere e i giudizi...quelli poi, sono un cancro che ha la capacita' di gambizzarti; ma se sei una persona che difficoltà, debolezze e giudizi se li sa fare amici ed insieme a loro non smette di sognare, credere e rischiare, avrai raggiunto quella maturità d'animo che ti permetterà di vivere sempre con il piede sull'acceleratore e non perderai mai neanche un'attimo delle mille sorprese che la vita ti regalerà....si la vita....il mistero più profondo....il dono più grande....

lunedì 16 luglio 2012

GHIACCIO BOLLENTE ...

STEFFY:... e quanti ricordi in quelle ore di fuoco ... mi ricordo come se fosse ora ... io e te che riportiamo a casa Kelly, ... mi sembra di vederla, sdraiata sul sedile della mia macchina, scompigliata dalla testa ai piedi , camicia aperta, gonna stropicciata, tutta disordinata tranne il suo brillante carrè alla Raffaella Carrà... quello e' sempre perfetto, ancora mi domando come fà ... comunque lasciamo lei e poi corriamo dai nostri due uomini, quella notte le temperature avevano toccato i  9 gradi sotto lo zero, c'era nebbia, la strada era ghiacciata ma a noi non importava nulla, appena arrivate alla piazzetta ci siamo scambiate un sorriso e ci siamo salutate,finalmente io con il mio Bill e tu con il tuo Big ... salita in macchina ho notato subito il suo sguardo frugare sotto la mia gonna ed io non facevo nulla per coprire quel poco di "coperto" c'era li sotto, indossavo un paio di parigine consapovole dell'effetto che avrebbero fatto alla mia preda  ... non resistevo più, lui mentre guidava appoggiò dolcemente  una mano sulla mia gamba,  sali piano piano e comincio a giocare con me ... gli dissi di accostare, lo fece senza tante preghiere, la sue gradi mani presero il mio viso e cominciò a baciarmi, era eccitato, i miei vestiti finirono in un secondo sul sedile posteriore , lui scese dalla macchina e venne dal mio lato, apri la portiera e mi fece sua ... era dentro di me ... lo sentivo godere, ero accaldata a tal punto che la brezza gelida che avvolgena il mio corpo nudo era solo gradevole, il mio piacere saliva sempre di più, urlavo, mi muovevo insieme a lui ....fissavo questo grande uomo che mi stava facendo impazzire, io avvinghiata a lui cercavo di trattenere quello che stava per esplodere ... arrivai al culmine insieme a lui... era passione pura, lui si tolse, mi diene un altro bacio, si sistemò e risalì in macchina ... guardai l'orologio e feci presente a Bill che era quasi mattina e che a casa aveva una moglie che lo aspettava ... mi riporto da te... il finale è sempre uguale, io e te che fumiamo l'ultima sigaretta ci raccontiamo la nostra nottata di fuoco appena passata e a quanto ci siamo divertite insieme ancora una volta ...

La passione di VIA COL VENTO

CARRIE:  lo stallone...fammi vedere un po' chi mi viene in mente....ma si è lui.... il mio Big. Eh si lui lo è proprio un vero stallone. Quante volte di notte mi sveglio sudata nel letto pensando a lui che entra dentro di me e mi fa vivere momenti di incommensurabile eccitazione...come quella serata appena dopo le feste quando con Steffy ci ritrovammo nella nostra solita osteria accompagnate però da una terza allupata compagna, la bionda Kelly: gonnellina nera, camicietta leopardata semi sbottonata e le classiche "chanelline" nere nei piedi. Kelly è un'amicizia di vecchia data che entra ed esce dalle nostre serate a seconda dei movimenti del suo Dylan (che ovviamente non è il compagno). Come suo solito Dylan faceva il sostenuto, lui abitudinario nei luoghi, vago nelle parole, finto nei sentimenti, non aveva dato riferimenti fissi per incontrarla e quindi lei aveva deciso di aggregarsi a noi. Durante il pomeriggio avevo visto un rappresentante e avevo detto a Big che mi ero appositamente messa una mini corta per fare in modo di chiudere l'accordo senza troppi problemi e lui mi chiede di metterla anche la sera perchè solo il pensiero lo eccitava da morire...e allora eccomi la sera avvolta nel mio nuovo cappottino Dolce & Gabbana che nascondeva sotto un mini abito modello lingerie. Anche Big si trovava a cena ma per lavoro e indossava questo splendido completo nero di Giorgio Armani Collezioni, camicia bianca candida e profumata e scarpe comode ai piedi; entro lo vedo, mi vede e già mi spoglia con gli occhi, non lo saluto subito per non dare troppo nell'occhio e sapevo già che lui più tardi me lo avrebbe fatto notare, perchè per lui sono sua e solo sua e non esiste la clandestinità di questa nostra relazione.
Il mio cuore batte a mille... quanto lo desidero, quanto lo voglio, quanto mi eccita....
Ci sediamo in un'altra sala e non lo vedo, ma sento il suo cuore come il mio che dall'altra stanza batte e gli ormoni di entrambi si uniscono anche se distanti....non ce la faccio più a resistere, inizio ad accaldarmi e a spogliarmi....gli scrivo un sms "ho voglia di un bacio...adesso"....dopo poco lo vedo passare diretto verso il bagno, e in quel momento ho un sussulto....ed è come se nel locale non ci fosse più nessuno solo io e il mio Big....mollo tutti al tavolo, mi alzo e mi dirigo irrequieta e vivace verso il bagno e appena solco la porta vengo travolta da uno di quei baci alla francese che ricordano molto le passioni di "Via col vento"...finalmente siamo un tutt'uno, sento le sue mani sul mio corpo, sento il suo desiderio accendersi e crescere in modo vorace....seduta sul lavandino con lui avvinghiato a me non desidero altro che togliermi tutto ciò che rappresenta un ostacolo alla nostra passione. In quel momento con un occhio vedo entrare Kelly, ride, urla, urla e ride, avvinghiata a lei un uomo sorridente e godurioso che la spinge in bagno....la gonnellina nera di Kelly le faceva da reggiseno e le mani dell'uomo erano dappertutto su di lei...dopo poco lei esce, vede me e Big travolti da mille tenerezze ed esclama "mi sembra di essere in un night"...non le do peso è sicuramente ubriaca e poi non a lei che sono interessata in quel momento ma a Big che prorompente approfitta dello spazio lasciato dai due allibratori e mi accompagna dentro....vengo letteralmente scaraventata a pancia in giù e presa nel modo più violento e aggressivo e mi piace, gli piace, ci piace e raggiungere il piacere per entrambi è un attimo...
Ma cosa mi sta succedendo? Mentre scrivo mi sento eccitata, come se lo stessi vivendo ora quel momento....forse perchè lo desidero e lo voglio oggi più di allora....Ehi un attimo ma Steffy dov'è? E' rimasta a fare la  guardia a quella pazza di Kelly che incurante delle temperature artiche si è precipitata fuori al telefono con Dylan...dopo poco torna sempre più sbronza e arrabbiata;  l'alcool lascia andare in lei gli effetti più putridi nei suoi rigurgiti, così io e Steffy prendiamo di petto la situazione e decidiamo che per lei la festa è conclusa. Però noi due non vogliamo chiudere qui la serata e quindi corriamo come pazze per riportare la pecorella smarrita a casa e rulliamo veloci come il vento dai nostri due tenebrosi amanti....arrivate di fretta e furia pensiamo di averli persi ed invece nella piazza più rischiosa della zona, vediamo brillare il bianco ed il nero...sono loro, Big e Bill in attesa delle loro proronpenti donzelle....come al solito ci dividiamo....e andiamo a goderci le ultime ore di questa notte di fuoco.....

IL DIAVOLO VESTE ANCHE ... YSL

STEFFY:…Pomeriggio afoso, tra i colleghi già si legge voglia di vacanza … tutto ad un tratto sento la porta aprirsi, una voce sconosciuta chiede di me, sarà il solito rappresentante  scocciatore che per rilassarsi qualche minuto  al  fresco dell’aria condizionata passa a trovarmi in ufficio, la collega invita lo straniero a salire da me, incuriosita getto lo sguardo alla porta e vedo un uomo  avvicinarsi alla mia scrivania,” sei tu Steffy????” ….  “ si sono io…” e senza tante parole mi consegna una busta bianca dove fuoriescono una decina di rose … io regalo un sorriso al misterioso uomo, ringrazio e ritiro il mio dono … i fiori sono profumatissimi, ricordano l’estate, li sposto e trovo una scatola con un biglietto, leggo attentamente tra le righe, ne ero certa, lo sapevo, il mittente era lui “Bill” … apro la scatola e mi trovo questa bellissima busta di in pelle Rossa di YSL … (mancava proprio tra la mia collezione …) mentre scruto con attenzione questo gioiello francese penso che sia mio compito ringraziare il donatore, .. ma come?? In che modo potrei ringraziare Bill per questo dono?? … lui non si accontenta certo di una SMS, oppure di una chiamata … lui mi vuole ancora … aiutami Carrie come faccio??? Solo tu sai quanto sia pesante questa situazione, a pensare che fino a pochi mesi fa non aspettavo altro che passare la notte con lui … ed ora ??? ora quei venti minuti di passione saranno per me ore, dovrò per l’ennesima volta spolverare e riutilizzare le mie doti da attrice e fare credere a lui di riuscire alla grande nel suo compito di gran “stallone” che non e’ mai stato … 

domenica 15 luglio 2012

Le due libellule

CARRIE: ....i bambolotti...si ne stiamo conoscendo una marea di bambolotti pronti a portarci a letto ma ormai siamo cresciute, non siamo più due ragazzine sterili e ammaliatrici, ormai siamo due donne affermate e non possiamo più permetterci il lusso di NON scegliere!!! E noi ce li scegliamo bene i bambolotti con cui passare il nostro preziosissimo tempo....come quella volta quando in una primaverile serata infrasettimanale scegliemmo il lago al posto dell'affollata metropoli. Cena quindi nel ristorante più "IN" dove tra un uomo su due ruote e mille discorsi di politica mi cade l'occhio sul belloccio che alza maggiormante la voce, come per farci ascoltare il suo monologo politico...inizia il solito gioco di sguardi, lui si alza per un giro alla toilette, torna al tavolo, ma come mio solito distolgo lo sguardo al momento giusto, perchè per regola di alta classe, una donna non si fa mai notare ma ama essere notata. Quasi straziato dalle mie rapidissime frecciate....decidiamo di alzarci e il cameriere, complice fin dall'inizio, ritira il mio scritto con numeri criptati....paghiamo ce ne andiamo e dopo qualche minuto la cornetta trilla ed è ovviamente lui.
No penso, non ci si fa così velocemente abbindolare e ti chiedo consiglio sul da farsi ma come solitamente accade quando ti lascio sola per attimo, tu sei già impegnata in altra conversazione con due sconosciuti che si presentano bene ma non ci stuzzicano per nulla e allora proseguiamo verso la vettura ma siamo di nuovo bloccate da tre baldi stranieri che in sella al loro SUV ci chiedono indicazioni stradali per una tappa che è anche la nostra. Siamo cortesi e gentili io e te Steffy quindi mai rifiuteremmo di offrire il nostro aiuto, a tal punto che, eccoci nel locale della "trasgressione" sedute al tavolo con la nostra inseparabile e amica bottiglia di champagne...frutta afrodisiaca che fa da contorno e io che spolvero il mio inglese per cercare di capire chi sono i tre malcapitati tra le nostre grinfie. Grandi manager, grandi costruttori, grandi bla bla bla...foto di macchine da urlo sul telefonino; si tratta di tre personaggi molto interessanti pensiamo, ben vestiti, di successo, ma non ci stuzzicano nemmeno loro a tal punto che dopo uno scambio indifferente di contatti decidiamo di far ritorno in campagna da noi....il viaggio di ritorno è sempre di bilancio della serata e anche quella sera ci siamo divertite ma in più abbiamo avuto l'ennesima conferma..... che siamo fatte per questa vita....libellule libere di volare che amano stazionare su fiorellini diversi...così leggiadre e veloci senza mai dare troppa importanza a chi si ha di fronte perchè quello che conta siamo sempre e solo io e te!!! Il giorno dopo il trillo del cellulare distoglie la mia attenzione dal cuscino e leggo il nome....Albert? E chi è? Ah si certo, il politico saputello di ieri sera....dopo i primi convenevoli inizia letteralmente a stordirmi con discorsi di destra e di sinistra, moderati e liberali, il Renzi e la Minetti...lascio quindi scivolare delicatamente il telefono con la sua voce accesa sul comodino e vado a struccarmi...ieri sera non ne avevo voglia.....

sabato 14 luglio 2012

il mio BIG JIM

STEFFY:nel bel mezzo del terzo sogno il suono fastidioso del telefono mi riporta sulla terra, con fatica cerco di riprendermi e rimettere in ordine tutto.... Ok ci siamo e' sabato pomeriggio, nella mia testa rimbomba ancora la musica di ieri sera, che serata strana che abbiamo passato Carrie .... Quando sei arrivata a prendermi alla villa mi si e' aperto un mondo, sai non sono più abituata a passare le serate senza di te... Finalmente si parte, finalmente comincia la nostra vera serata, dopo aver salutato parenti e amici ci lanciamo in macchina e tra un ritocco al rossetto e una sistemata ai capelli arriviamo finalmente all'innaugurazione della nuova location del "notturna"... Senza tanti ostacoli superiamo tutta la sicurezza ed arriviamo proprio all'ingresso del locale, lasciamo le chiavi della macchina al parcheggiatore ( siamo abituate bene, non ci piace a noi parcheggiare vicino alle macchine di media categoria), superiamo la fila di persone ed entriamo .... Eccoci qui, Steffy e Carrie inseparabili che camminano tra la gente, facciamo un giro di riscaldamento,rivediamo con piacere personaggi che avevamo perso da un po' ... Un saluto veloce alle checce isteriche Tom e Gerry ( ancora li che discutono per la mal riuscita della depilazione alle braccia di Tom) ....da lontano si intravedere anche il conte con la sua principessa dalla "colla sulle mani" e subito ai miei occhi appare lui, Mark, bello come il sole, splendido lui in questo completo azzurro, la camicia sbottonata faceva intravedere il suo godurioso petto abbronzato ... Un rosario di perle gli dondola tra i pettorali...Lui mi chiama, mi stampa un bacio sulla guancia, sento il suo forte braccio da "big jim" stringere i miei fianchi ... Il suo sguardo penetrante mi surriscalda e mi offusca la mente ... Ripenso ai messaggi che mi manda, lui mi vuole, i miei pensieri partono peccaminosi e comincio a fantasticare su quello che fino ad oggi mi sono lasciata scappare, prometto a me stessa che non succederà più... io lo voglio, lui mi vuole, io per una notte sarò la sua barbye.. Si ma non ora, in quel momento la mia priorità sei tu Carrie, la mia serata e' con te ... non c'e uomo al mondo che ti possa mettere al secondo posto tesoro mio, TU SEI TU, IL RESTO VIENE TUTTO DOPO ... I bambolotti li usiamo Come passatempo noi vero.....?

La fusione delle identità

CARRIE: Recitare diverse parti in diverse situazioni e' sempre stato un hobby che con il tempo si e' sviluppato talmente bene da non riconoscersi neanche più talmente si e' diventati bravi a farlo, ma quando uno sconosciuto entra nel tuo profondo e scopre la parte di te che più di tutte volevi tenere nascosta, sepolta, dimenticata...la cosa di sciocca a morte! Allora pensi a comportamenti che abbiano ingenuamente rivelato qualcosa di te ma non li ricordi e quindi....puo'il colore dell'occhio svelare i tuoi segreti più celati? La cornea o la retina si lasciano così facilmente scalfire quando vivi un momento di debolezza? Ma soprattutto quanto può essere facile per un ignaro osservatore mai visto scavare dentro di te? Un attore quando recita una parte sa che dove finisce l'identità scenografica inizia quella reale, ma se invece le due identità non riuscissero più a differenziarsi e si fondessero tra loro....che guaio sarebbe? Imparare a gestire le due identità e' diventato forse troppo complicato e ingestibile a tal punto che ti senti come derubata ed espropriata di ciò che era tuo e solo tuo. La teoria potrebbe portare ad ignorare l'accaduto ma ti rendi conto che non e' più possibile e che forse e' arrivato il momento di togliere la maschera e liberarti di questo fardello. Poi pero' subentra la pratica che e' ben altra cosa e devi pensare a come creare la situazione, a come gestirla e alle maledette conseguenze...si perché poi le ripercussioni sul cuore potrebbero essere ancora peggiori...che fare? Il maledetto orgoglio ti attanaglia, l'umiliazione troppa da subire e quindi aspetti che il preventivo sia concluso e che il week end passi veloce, per poterti confrontare con Steffy e sperare che lei estrapoli dal cappello magico la soluzione....e Big??? Dove sei? Perché quella vacanza tanto desiderata non c'e stata e hai scelto Taormina invece che Miami??? Certo che lo so perché...perché forse non ero ancora pronta a togliermi la maschera....

venerdì 13 luglio 2012

Il compleanno del boss dei ribelli

CARRIE: ....eccomi qui catapultata giù dal letto dalla solita telefonata di parenti serpenti....e io che avrei dormito fino a stasera....dopo la festa di ieri sera....poi.
Ma come mai certi uomini non sono in grado di gestire l'equilibrio ormonale dettato da quella protuberanza che si sono ritrovati in mezzo alle gambe dalla nascita? Assomigliano ad alcune donne che salgono sui tacchi per la prima volta in un anno solo per la festa della donna e poi appena sedute alla solita squallida trattoria di paese non vedono l'ora di togliere quello strano arnese che un'amica "modaiola" le ha consigliato di comprare. Arrivati alla soglia dei 40 ci si sente realizzati, qualche soldino in tasca, la brava ragazza conosciuta al muretto e sposata appena dopo l'adolescenza e la prole tanto cercata per gridare al mondo che gli spermatozoi funzionano e procreano alla grande. La vita parallela prende vita quindi...ci si ritrova per il compleanno dell'amico d'infanzia e si beve, si mangia, si spende e si tenta subito l'approccio sessuale con amiche da poco conosciute che già sembrano propense a dartela subito. Poi l'alcool prende il sopravvento, la donna riesce a gestire bene la situazione e tutto sfuma con un "grazie di tutto e buonanotte".
In compenso alle amiche resta il viaggio di ritorno, dove si fanno i conti della serata (sempre...0) e si ride come folli ricordando la sosta in autogrill dell'andata alla ricerca del presentino da portare per non arrivare a mani vuote, mentre il tizio carino ti osserva malizioso e sembra che voglia aiutarti nella divertente impresa di impacchettare il biscione ma poi scompare ignaro di cosa si è perso e la cassiera poveraccia aggredita da una sottospecie di black block che aggressivo e incazzato è intenzionato a chiamre la finanza per uno scontrino sbiadito consegnato dopo l'acquisto di un CD di musica lirica...si ride, si scherza, si analizzano uno per uno i protagonisti della serata: i due protettori, il morbidoso Rockfeller, i due lecca lecca sanguisuga, la escort bionda dimenticata poi in un angolo del tavolo, la lesbica strafatta e poi la torta per 4 quando gli invitati erano 12...insomma si ride e si ride fino al ricordo di Bill che si finge ubriaco per attirare l'attenzione su di se a causa della nostra assenza....e si ride e si ride...e, come ormai da mesi, l'importante per divertirsi è solo stare insieme io e la mia Steffy....

giovedì 12 luglio 2012

... L'INGRESSO ....

STEFFY:... Sono le 16.30 e Bill non si e' ancora fatto sentire da questa mattina ... lo sò ce l'ha con noi per questa sera... infatti per la prima volta non saremo presenti alla sua serata... gli piaceva vederci arrivare, splendide come il sole, sempre perfettamente truccate e pronte a fare il nostro ingresso trionfale ... quanti ingressi abbiamo fatto Carrie???sembra l'entrata in scena di una star.... il cuore che batte, il sorriso stampato eeee ... lo sguardo della gente ....amo lo sgurdo della gente su di noi, amo l'invidia di queste persone fasulle che per mantenersi un posto di lavoro fingono di non saper nulla di noi, fingono di non sapere chi siamo ma allo stesso tempo ci viziano e ci servono come regine,  come se volessero dire "sappiamo tutto  della vostra vita, sappiamo tutto di quelle scarpe, sappiamo tutto delle notti in hotel, sapiamo tutto delle cene e dei regali"...poi ripenso a come sara questa serata dove invano Bill e Big ci attenderanno
 ... Big splendido al suo tavolo, già lo vedo mentre si atteggia da bravo maestro culinario a preparare le ostriche e tra una crudità e l'altra sorseggia un goccio di vino ...appena può lancerà uno sguardo senza risultato alla porta d'ingresso sperando invano nell'arrivo della sua Carrie...cari i miei uomini questa sera le vostre muse non ci saranno ....

La cena da Bill....

STEFFY:... Cara Cherrie sai non c'e' giorno che la mia mente non mi ricordi quanto la mia vita e' cambiata dal tuo arrivo,o meglio dal tuo ritorno ..... Sembra ieri quando a cena con i reciproci compagni ci siamo date per l'ennesima volta un appuntamento serale, e tutto in un momento accoci li, io e te, sedute al tavolo di questo piccolo ed accogliente ristorante di paese, e tra una sigaretta e una sbirciata al menù attendavamo ansiose il proprietario che arrivasse... Ero agitata..,ero eccitata .... I minuti erano ore, non vedevo l'ora di vederlo attraversare la veranda per guardare ancora una volta i suoi splendidi occhi azzurri ...Eccolo, sta arrivando, lui e' Bill, l'uomo che mi fa battere il cuore, l'uomo che tutto ad un tratto a dato una scossa alla mia vita... Ti presentai a lui in modo molto elegante, ci fece arrivare al tavolo una bottiglia di champagne e con molta riservatezza se ne andò.. come tutte le belle favole c'e sempre il guastafeste della situazione ed in questo caso era proprio la moglie... Ebbene si Bill e' sposato, BILL accanto a se ha un altra persona, una donna triste e problematica che lo segue perennemente per tutta la serata con lo sguardo in attesa di trovare un piccolo suo errore per fulminarlo ... Piu' la situazione si faceva pesante e piu' per me era eccitante ... Lui parlava con lei e pensava a me, lui parlava con lei e desiderava me, lo sapevo, ero al certo dei suoi pensieri più avvolgenti... Sapevo che la notte si girava e rigirava nel letto pensando ai miei baci ed io facevo lo stesso pensando alle sue mani su di me.... Ero su un altro mondo e mi ricordo come se fosse ora la tua domanda "STEFFY ma non e'fatto per te, siete il giorno e la notte... Cosa ti piace di questo Bill?.."... Io con gli occhi a forma di cuore ti dissi senza tanti giri di parole... "Carrie cosa vuoi che ti dica, Bill mi fa impazzire".... Driiii driiii.... Carrie scappo il telefono suona, eccolo E' Bill ....

Ai posteri l'ardua sentenza

CARRIE: il contesto stasera non sarà buio e nebbioso, ma sarà una serata calda e afosa, come le ultime del resto, ma sempre trasgressiva, in ristorante lussuoso e con litri di champagne....stasera lasciamo Bill e Big ai loro giochini afrodisiaci...uno innamorato pazzo quindi sempre triste e malinconico perchè la sua regina è in realtà un'ape regina, l'altro, apparentemente fidanzato, che si trova infognato in una relazione che tiene in piedi forse solo a causa di un bimbo mai nato....e noi invece lontane dove ad aspettarci ci sono altri teppisti che ci  faranno compagnia e ci aiuteranno a rendere unica un'altra nottata di godereccia estate. Questo però sarà il capitolo della storia che racconteremo domani.....
Sai Steffy cosa pensavo? A te, a me e a questa nostra straordinaria relazione, perchè in fondo questa è una relazione a tutti gli effetti, viviamo in simbiosi io per te e tu per me, legate da un amore viscerale l'una per l'altra...tanto identiche....tanto opposte....ma come ha avuto inizio tutto ciò? Cosa ci fa essere così spassosamente complici? L'amicizia riesce a rimanere solida e forte nel tempo anche se incominica in modo così travolgente, intenso, vorace e poi, a questa età e senza uno storico alle spalle? Mi turba pensare che possa finire e quasi mi sento tremare la terra sotto i piedi ma poi mi ripeto che, dopo lo shock che ha spazzato via le nostre identità, ho scelto di vivere il presente perchè il futuro....questo lontano sconosciuto.... lo lascio ai posteri, che un giorno potranno scrivere e raccontare di noi...vivo quindi il presente....oggi....maliziosamente pensando al look giusto, al profumo sofisticato, al trucco penetrante, al capello fonato, e all'eccitante adrenalina dell'uscita di casa.... aspettando che arrivi l'imbrunire per volare con te..... " sul quel ramo del lago di Como".....

mercoledì 11 luglio 2012

Il diavolo veste Prada

STEFFY:.... IL DIAVOLO VESTE PRADA, anzi STEFFY VESTE PRADA... Ebbene si cara la mia Carrie, tu hai aperto le porte chiamando in causa un paio di Manolo Blahnik Ecco io ti ricorderò come il mio cammino e cominciato con uno stupendo paio di Prada ... Questi splendidi gioielli ai miei piedini non solo solamente un paio di scarpe ma bensì sono l inizio di questa bellissima e intrigante storia, loro da fedeli amiche e complici mi hanno fatto compagni nelle sere buie e nebbiose, in feste trasgressive, in ristoranti lussuosi in litrindi champagne che tu come me non dimenticherai mai ... Si cara Carrie tu in questa vita segreta' eri, sei e sarai la mia meta...

martedì 10 luglio 2012

Cosa fareste per un paio di Manolo Blanik?

CARRIE: Questa e' una delle mie frasi celebri, quella che torna più facilmente alla mente quando pensate a me....e da oggi cercherò di raccontarvi come si arriva a porsi una domanda del genere. Per voi donne scaltre, vivaci, intriganti ma soprattutto molto molto intelligenti che sapete già tanto ma forse non proprio tutto di quelle che sono in fondo le vere, calde, eccitanti, divertenti, pericolose....PASSIONI NASCOSTE!!!